Quando si pensa di aver dato fondo a tutte le proprie capacità di adattamento, ci si rende conto che il livello dell’asta si è nuovamente alzato e, quindi, che ci piaccia o meno, si deve ricalibrare l’assetto e immaginare possibilità diverse.
Farsi ispirare da ambiti inconsueti è alla base della capacità di evolvere, predisponendosi a contenere nuove opportunità per guardare il quotidiano con occhi diversi.
E’ a partire da questa considerazione che la lettura di Emma e l’angelo di Central Park di Maria Teresa Cometto rappresenta una reale fonte ispirazione.
L’Angelo delle Acque è simbolo di amore, armonia, guarigione e rinascita, come recita la motivazione storica della sua creazione. L’angelo si trova sulla fontana di Bethesda dal 31 maggio 1873 ed è un’icona della città di New York realizzato da Emma Stebbins.
Emma Stebbins è stata la prima donna a ricevere l’incarico per un’opera pubblica a New York; era donna, ma soprattutto era brava, molto brava.
E poco importa se suo fratello Henry G. Stebbins, uno dei promotori della creazione del Metropolitan Museum of Art di New York nel 1870, tra i “Padri Fondatori della Città”, fosse uno dei commissari che decisero i lavori nel parco, perché il suo talento era indiscutibile e nessuno altro membro della commissione protestò per l’assegnazione.
Questa affermazione è confermata dal fatto che Stebbins realizzo molte altre opere che testimoniano il suo valore e la sua arte: The Lotus Eater, Industry and Commerce, il busto di Charlotte Cushman, attrice immensa e sua compagna per una vista, opere in mostra nel 1860 da Goupil, la prestigiosa galleria d’arte nata a Parigi e aperta a NewYork dal 1848; il Columbus a Brooklyn; la statua di Horace Mann a Boston.
L’ispirazione per dell’Angelo delle Acque venne a Emma a Roma, il luogo dove tra gli anni Cinquanta e Settanta dell’Ottocento, era il posto dove stare, fino alla Breccia di Porta Pia, data in cui the place to be divenne Parigi. Emma è una delle protagoniste di una sorellanza di scultrici americane che si erano stabilite nella Città Eterna per respirare l’ideale di bellezza che la città irradia, attingendo ai canoni del Neoclassicismo quale stile ispiratore della giovane repubblica americana.
E’ una storia di prime volte, Central Park è il primo parco pubblico urbano della nazione, con un evidente intento educativo, Stebbins una tra le prime donne a ricevere incarichi per opere pubbliche in America e a rivolgersi al suo angelo al femminile, la Cushman la prima donna a vedersi intitolata una scuola pubblica a Boston.
E’ una storia di passione e dedizione, di coraggio e indipendenza, fatta di incontri che permettono di crescere e procedere verso il proprio personale miglioramento e imprevisti che costringono a ripartire, non sempre dal via.
Da oggi Emma e Charlotte mi faranno compagnia e cercherò di animare con lo stesso spirito di modernità ogni attività a cui avrò il piacere di partecipare.