Nel 1999 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite designa il 25 novembre come Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, invitando governi, organizzazioni internazionali e ONG a organizzare in quel giorno attività per sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle più devastanti violazioni dei diritti umani.
La scelta di questa data dipende dal fatto che nel 1960 in Repubblica Domenicana vennero uccise un’imboscata, da parte dei servizi segreti, Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, 3 sorelle che avevano combattuto contro il regime autoritario di Rafael Trujillo.
E’ il 13 ottobre del 1949 quando inizia la militanza politica delle sorelle Mirabal in un giorno di festa, quella dedicata a San Cristobal, organizzata dal dittatore per la società più ricca di Moca e Salcedo; è in quell’occasione che Minerva, la più intellettuale delle tre sorelle, osa sfidare apertamente Trujillo rifiutando le sue avances e sostenendo le proprie idee politiche.
Quella data segna l’inizio di continue rappresaglie contro la secondogenita della famiglia Mirabal e tutta la sua famiglia, che vanno da periodi di detenzione in carcere alla confisca dei beni. Una persecuzione sistematica che convincerà anche le sorelle Patria e Maria Teresa e i rispettivi mariti a diventare attivisti contro il dittatore della Repubblica Dominicana, riunendosi nel gruppo politico clandestino denominato “Movimento 14 giugno”.
A partire da quel momento le sorelle Mirabal svolgeranno le loro attività clandestine con il nome di “mariposas”, le “farfalle”, e il loro ruolo sarà, sia attivo sia decisivo, tanto da indurre Trujillo a dichiarare pubblicamente: “Ho solo due problemi: la Chiesa cattolica e le sorelle Mirabal. Va risolto”.
Dopo quel discorso tre delle quattro sorelle Mirabal morirono e la ricostruzione degli eventi dimostrò che Trujillo aveva progettato tutto: uomini armati picchiarono, violentarono, strangolarono e gettarono in un fosso, nel tentativo di far sembrare la loro morte un incidente, le tre donne lungo un’isolata strada di montagna, simulando poi un incidente automobilistico.
Adela, nota col diminutivo di Dedè, la quarta sorella Mirabal, sopravvisse all’attentato e dedicò il resto della sua vita a proseguire il lavoro delle sorelle e a promuovere la giustizia e i valori democratici. La storia romanzata delle sorelle Mirabal è raccontata in un bel libro di Julia Alvarez, Il tempo delle farfalle, che attraverso il racconto fatto da Dedè a Alvarez riesce a dare voce al valore, al coraggio e alla forza delle “Mariposas”.